“Và il piano Marchionne, và piano il paese”
Oggi abbiamo manifestato la nostra solidarietà con gli operai della fabbrica Mirafiori di Torino. In questo momento gli operai stanno votando il referendum-ricatto sul piano Marchionne che distruggerà 50 anni di lotte sindacali e di rivendicazioni dei diritti dei lavoratori. Oggi il vertice della FIAT, troppo atratto dal mercato estero, cerca in tutti i modi di sfruttare le fabbriche che l’azienda possiede sul suolo italiano; per farlo ha bisogno di togliere la libertà agli operai da cui trae profitti.
Gli operai sono stati messi di fronte ad un vero e proprio ricatto: scegliere di difendere i propri diritti e le proprie lotte, rischiando automaticamente la perdita del lavoro, o sottomettersi al nuovo regime lavorativo che, se in parte può garantire a loro la sopravvivenza, dall’altra li riduce a valere quanto un pezzo di ricambio.
Per questo abbiamo organizzato un presidio in Piazza Roma in cui abbiamo legato un manichino ad una sedia con lo scopo di narrare la condizione in cui Marchionne vorrebbe chiudere gli operai.
Dopo aver volantinato e aperto uno striscione, si sono susseguiti gli interventi promuovendo la giornata di sciopero generale del 28 gennaio.
Colletivo Studentesco O.P.S. – Associazione Shimabara