Verso il 1° Marzo – Uniti contro il ricatto di un’esistenza precaria

Non si può tacere di fronte a quello che ormai da mesi assistiamo nei paesi dell’euro-mediterraneo.

Nuove e vecchie generazioni stanno reclamando libertà e dignità. Valori che si legano drammaticamente alla materialità di un’esistenza che costringe intere popolazioni a barattare la propria umanità con la parvenza di privilegi che in realtà sono diritti inalienabili di ogni persona.

Poter costruire un futuro certo con le garanzie di un lavoro degno e la libertà di poter scegliere le forme di vite con cui esprimere la propria identità, dovrebbero queste, essere condizioni imprescindibili.

Eppure oggi in Italia come, in Algeria, Tunisia, Marocco, Egitto, Iran, Libia e molti altri paesi nel mondo si nega il diritto a un reddito garantito e l’accesso ai servizi minimi come quelli che dovrebbero promuovere la salute, l’istruzione e la mobilità.

La crisi oggi sta diventando l’alibi con cui giustificare questa paralisi. Pochi continuano ad arricchirsi grazie alla crisi e molti a causa di essa perdono lavoro e la certezza di una vita degna. Esistenze sempre più precarie che s’infrangono contro l’arroganza dei potenti che le costringe alla povertà e nello stesso momento le nega il diritto alla fuga, in una cinica morsa in cui viene negata la possibilità di valicare i confini dell’oppressione.

Oggi ci sentiamo tutti molto vicini, uniti contro questa crisi, uniti nella rabbia che sprigiona il suo eco fuori dai perimetri geografici e che come un’onda dal basso prende la sua forza.

Tanti sono i fratelli migranti che vogliono raccontare quello che sta succedendo nei loro paesi, spiegare i motivi delle proteste e costruire un ponte che ci unisca, fatto di cooperazione e solidarietà. Un ponte che unisca i nostri beni comuni e le speranze comuni di un mondo fatto da noi.

Per questo abbiamo lanciato un presidio in Ancona, quartiere Piano, in corso Carlo Alberto domenica 27 febbraio dalle ore 10.00.

Musica, poesia, parole, narrazioni di ribellione…

Associazione Shimabara – Collettivo Studentesco O.P.S. – Polisportiva Antirazzista “Assata Shakur” – Associazione Sguardo – Redazione di Urlo, mensile di resistenza giovanile – Circolo Africa –  Comunità tunisina – Comunità marocchina – Comunità egiziana – Comunità iraniana – Comunità libica – Comunità afgana

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